Recuperi ittici FIPSAS Padova 5 Aprile 2024

Venerdì 5 aprile è stata una giornata intensa per FIPSAS Padova, impegnata in tre operazioni di recupero ittico nel territorio padovano. Le abbondanti piogge delle settimane precedenti hanno gonfiato i corsi d’acqua, che in alcuni casi hanno straripato nelle aree golenali. Con il calo dei livelli e la formazione di vasche isolate dal corso principale, molti pesci rischiavano la morte o erano presi di mira da individui senza scrupoli. L’organizzazione FIPSAS Padova ha agito prontamente, collaborando con le associazioni locali. Il primo intervento si è svolto sul fiume Bacchiglione a Correzzola, con il supporto del River Carp Team. Sono stati liberati 11 esemplari di carpa e recuperati 5 kg di scardole e cavedani. Gli operatori specializzati della Sezione si sono poi spostati sul fiume Bacchiglione a Cervarese Santa Croce, dove, nonostante le difficoltà, sono riusciti a salvare 15 esemplari di carpa e circa 6 kg di cavedani e scardole.

Tuttavia, l’intervento più significativo è avvenuto lungo le sponde del fiume Tesina. Una conca di circa 600 metri quadrati mostrava segni di una presenza importante di pesci di grossa taglia intrappolati. Con il supporto del Colli Euganei Carp Team, gli operatori della Sezione hanno avviato un meticoloso lavoro di ricerca e recupero, reso possibile grazie alle attrezzature fornite da FIPSAS Padova con il contributo della Regione Veneto. Dopo lunghe ore di impegno continuo, il conteggio dei pesci salvati e reimmesi in libertà ha confermato le aspettative: 68 carpe sono state recuperate, alcune delle quali sfioravano i 20 kg, oltre a 4 kg di pesce di taglia minuta.

Il risultato complessivo è straordinario e mette in luce la lungimiranza di FIPSAS Padova nel suo percorso di evoluzione. Gli strumenti, la preparazione e le competenze acquisite rappresentano un valore aggiunto per il territorio padovano e sono motivo di orgoglio per i pescatori tesserati. Il Presidente Giuseppe Destro conferma: “Questo operato è un punto di orgoglio per la Sezione di Padova, che non è più subordinata alle altre Associazioni nei recuperi. Abbiamo ottenuto dall’autorità della Regione Veneto il permesso di intervenire in qualsiasi momento nella Provincia, dimostrando la fiducia che ci è stata accordata e ponendoci come punto di riferimento per gli interventi”. La Sezione e le associazioni affiliate manterranno alta l’attenzione, continuando a monitorare il livello delle acque e pianificando eventuali ulteriori operazioni di recupero se necessario.

Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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